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FUORI UN ALTRO, GIGANTE IN SEMIFINALE A TENERIFE

“QUALCHE ALTO E BASSO, MA CONTA VINCERE”

LANDALUCE, KUKUSHKIN E BU COMPLETANO I ‘FAB 4’

Tenerife, 1° marzo 2024 – Matteo Gigante vince anche nella lotta e stacca il pass per la semifinale del Tenerife Challenger 3. Il giovane tennista romano, sesta testa di serie dell’ultimo torneo organizzato da MEF Tennis Events sull’isola canaria, ha sconfitto Alejandro Moro Canas con il punteggio di 7-6(3) 7-5. Dopo i tre set contro Krueger, l’azzurro ha di nuovo gestito alla perfezione qualche piccolo passaggio a vuoto, riuscendo a riprendere in mano le redini. Nella semifinale di sabato 2 marzo sarà sfida contro il cinese Bu Yunchaokete, protagonista di un 7-6(7) 7-6(1) nel confronto tra ex prodigi junior con Martin Damm. L’altra semifinale sarà quella tra il classe 2006 Martin Landaluce e il veteraneo Mikhail Kukushkin, uno scontro generazionale pronto ad accendere l’Abama Tennis Academy. L’Italia festeggia anche la vittoria Marco Bortolotti, che insieme a Sergio Martos Gornes ha raggiunto la finale di doppio battendo la coppia Kiger/Krueger per 6-2 6-4. Nella giornata di sabato se la vedranno contro i numeri uno del seeding, gli olandesi Sander Arends e Sem Verbeek.

Gigante fa 13 a Tenerife – Probabilmente non ha il valore di una vincita al Totocalcio, ma la tredicesima vittoria consecutiva di Matteo Gigante a Tenerife gli vale la terza semifinale stagionale. A cavallo tra 2023 e 2024 il romano ha creato un fortino all’Abama Tennis Academy e oggi ne ha fatto le spese il qualificato Alejandro Moro Canas, altro atleta che si esprime bene su un cemento piuttosto lento come quello canario. Sul Centrale finisce 7-6(3) 7-5 per il due volte campione del torneo tinerfeno, che nel primo set ha vanificato tre break di vantaggio prima di aggiudicarsi il tie-break. Qualche brivido anche nel secondo parziale, ma l’allievo di Marco Gulisano è riuscito ad evitare la frazione decisiva: “Alejandro è stato un avversario tosto, sapevo sarebbe stata dura tennisticamente e mentalmente. Ho avuto alti e bassi ma l’importante è averla vinta. Una delle chiavi è stata sicuramente la risposta, aspetto che, insieme a servizio e primo colpo, sto curando con grande attenzione. Sono contento che i frutti siano visibili. Tenerife? In campo mi trovo bene e si è visto, dell’isola spero di vedere qualcosa a torneo finito”. Durante il quarto di finale vinto dal tennista capitolino, in tribuna era presente anche Vincenzo Santopadre, arrivato a Tenerife dopo la trasferta di Dubai con Luca Van Assche, suo nuovo allievo.

Landaluce-Kukushkin, sarà scontro generazionale – Se nella parte bassa del tabellone sarà semifinale tra Matteo Gigante e Bu Yunchaokete, nell’altra metà sarà sfida generazionale tra l’ex 39 del mondo Mikhail Kukushkin e l’ex numero 1 del mondo under 18 Martin Landaluce. Il tennista kazako, fresco di successo nel Challenger 125 di Manama che gli è valso il 15° titolo della carriera nella categoria, ha vinto contro il giovane Daniel Merida per 6-3 6-4, facendo valere il fattore esperienza quando nel secondo parziale ha dovuto recuperare un break di svantaggio. Ha decisamente meno anni di carriera sulle gambe, ma Martin Landaluce si è aggiudicato con altrettanta maturità il match contro Lukas Neumayer. Dopo un passivo iniziale di 0-3, lo spagnolo ha preso le redini del gioco e si è involato verso la vittoria per 6-3 6-3. Ad inizio giornata Bu Yunchaokete ha invece staccato il pass per la semifinale con un 7-6(7) 7-6(1) ai danni di Martin Damm.  

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Foto di Alejandro Fumero

GIGANTE, UN SUCCESSO DI SQUADRA A TENERIFE

“UNA DELLE VITTORIE PIÙ BELLE DELLA MIA VITA”

IL SOGNO DI DAMM: “SALUTE, FELICITÀ E SPERIAMO TOP 100” 

Tenerife, 28 febbraio 2024 – Delle dodici vittorie consecutive alle Canarie tra 2023 e 2024, quella ottenuta contro Mitchell Krueger al secondo turno del Tenerife Challenger 3 è la più bella. Parola di Matteo Gigante, già due volte campione degli eventi organizzati sull’isola da MEF Tennis Events. Dopo la prova perfetta nell’esordio con Dennis Novak, il tennista romano ha giocato una partita profondamente diversa contro Krueger. Il giocatore a stelle e strisce è stato autore di un grande match contro un Gigante inizialmente in difficoltà, ma capace di ribaltare in 2 ore e 31 minuti con il punteggio di 4-6 6-3 7-6(4). Avanza ai quarti di finale anche lo spagnolo Alejandro Moro Canas, autore di un 6-4 6-7(5) 6-3 ai danni del semifinalista della scorsa settimana Jules Marie. 

Gigante rimonta in extremis – “Finora è stata una delle migliori partite della mia vita. All’inizio ero un po’ arrabbiato e teso, nel secondo set ho salvato palle break per evitare il 5-3 e sono ripartito. Onestamente non pensavo sarei rimasto in corsa nel torneo”. Felice quanto distrutto dalla stanchezza, Matteo Gigante sceglie di parlare in italiano dopo la vittoria su Mitchell Krueger. Al di là della barriera linguistica il pubblico di Tenerife dedica una standing ovation al tennista romano, entrato nei loro cuori vittoria dopo vittoria. “Ringrazio il mio team, che ha avuto un ruolo ancora più importante oggi – le parole di Gigante per coach Marco Gulisano, il tecnico FITP Gabrio Castrichella e il fisioterapista della FITP Giacomo Remondina -. In avvio loro erano molto più carichi di me e quando ho cambiato rotta ho pensato di voler vincere per loro. Adesso sarà importante recuperare in vista di venerdì”. Superato questo scoglio l’azzurro avrà un giorno di riposo prima del quarto di finale contro il qualificato iberico Alejandro Moro Canas.

Damm ai quarti di finale – Per la seconda settimana consecutiva Martin Damm arriva ai quarti di finale del Tenerife Challenger. L’ex numero 3 del mondo under 18, attualmente numero 209 ATP, dopo l’esordio vincente su Bonadio ha sconfitto la quarta testa di serie Filip Misolic per 4-6 6-3 7-5: “I campi sono abbastanza lenti per i miei gusti, ma sto dando il mio massimo e sta andando bene. L’avversario di oggi era veramente tosto su questa superficie e questo avvalora la vittoria. Tenerife mi ricorda la Florida, il caldo e l’oceano mi fanno sentire a casa”. Il classe 2003 di Bradenton sviluppa il suo gioco partendo da un servizio formidabile, ma sempre di più si sta adattando a lottare anche nello scambio da fondocampo. Il tempo è naturalmente dalla sua parte, con la consapevolezza di non poter usare coetanei del livello di Alcaraz e Rune come metro di paragone: “Il tennis professionistico è impegnativo ad ogni livello, non conta quanto tu sia stato forte da under 18. Sono contento del lavoro che sto facendo e di come sono maturato come persona. Obiettivo? Naturalmente vorrei entrare nei primi 100, ma la priorità è essere felice e stare bene. Sarebbe un bel tris per il mio 2024”.

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Foto di Daniele Combi/MEF Tennis Events

BRANCACCIO RITROVA IL SOLE A TENERIFE

“8 MATCH IN 2 SETTIMANE. VOLEVO QUESTO”

GIGANTE PERFETTO, TRAVAGLIA E GIANNESSI OUT 

Tenerife, 27 febbraio 2024 – Acclamato e richiesto dal pubblico dell’Abama Tennis Academy, Matteo Gigante è comprensibilmente l’uomo più atteso del Tenerife Challenger 3. Fresco vincitore del torneo organizzato da MEF Tennis Events della scorsa settimana, il romano proverà a ripetersi nel terzo e ultimo evento organizzato sull’isola canaria. L’esordio è stato da manuale, un 6-1 6-3 all’ex numero 85 del mondo Dennis Novak, che ha provato senza successo ad opporre resistenza. Il finalista di Tenerife 2, Stefano Travaglia, è invece uscito di scena per mano di Lukas Neumayer, che si è imposto per 6-3 6-2. Ha dovuto invece alzare bandiera bianca Alessandro Giannessi ritiratosi per un problema al ginocchio destro quando era in svantaggio 6-3 1-0 contro Carlos Lopez Montagud. La grande sorpresa del giorno è invece il successo di Raul Brancaccio, che dopo aver passato a pieni voti le qualificazioni, si è preso lo scalpo della prima testa di serie Zsombor Piros per 1-6 6-2 6-3. 

Brancaccio manda Piros KO – È successo di tutto in 1 ora e 18 minuti sul Campo 3 dell’Abama Tennis Academy, dove il qualificato Raul Brancaccio ha sconfitto la prima testa di serie Zsombor Piros per 1-6 6-2 6-3. La sfida è stata segnata da tre set rapidissimi, con l’inerzia che si è sorprendentemente ribaltata in pochi istanti: “Sono partito male, ma sono gradualmente cresciuto e ho trovato il picco della forma nel terzo set. Piros sta lottando per entrare in Top 100 e sta vivendo uno dei migliori momenti della sua carriera, per me quindi è un bel successo”. Prima di arrivare sull’isola Brancaccio non aveva vinto un match nel 2024, ma già la scorsa settimana aveva raggiunto il secondo round dopo aver superato le qualificazioni. Questa settimana si è ripetuto confermando le proprie aspettative di poter far bene su dei campi dove già lo scorso anno aveva disputato una finale: “Ho vissuto un momento complicato, ma il tennis è fatto di questi alti e bassi. A Tenerife l’obiettivo era giocare tanti match e con quello di secondo turno sarò a quota otto in due tornei. L’isola? Clima perfetto per scendere in campo e sto benissimo qui”. Quello di giovedì contro lo spagnolo Daniel Merida sarà un quasi derby, dato che i due si allenano a un’ora di distanza. L’azzurro fa base a Valencia, mentre il tennista di casa si allena nella vicina Alicante. 

Gigante fa sembrare tutto facile – Il punteggio finale è netto, ma le insidie non sono mancate. Matteo Gigante riparte nel Tenerife Challenger 3 da sesta testa di serie e dalla vittoria per 6-1 6-3 sull’austriaco Dennis NovaI. il classe 2002 azzurro, questa settimana numero 156 del mondo a una posizione dal proprio best ranking, ha preso il largo sin dall’inizio riuscendo ad imporsi con costanza sullo scambio prolungato. Le certezze della scorsa settimana sembrano non aver abbandonato “Giga”, che vuole affrontare anche questo torneo giorno dopo giorno: “Non era un primo turno facile e sono contento di averlo vinto giocando così bene. Sono stato solido dall’inizio alla fine, anche quando lui ha provato a rientrare negli ultimi game. Obiettivo della settimana? Come ho detto per la stagione penso di partita in partita ed è un atteggiamento che sta dando i suoi risultati”. Già domani Gigante tornerà in campo per affrontare il lucky loser Mitchell Krueger, che oggi ha vinto 6-7(5) 6-4 7-6(7) annullando un match point a Daniel Rincon.

 

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Foto di Alejandro Fumero

All’indomani del trionfo di Matteo Gigante, sui campi dell’Abama Tennis Academy è iniziato il tabellone principale del Tenerife Challenger 3. Ai nastri di partenza complessivamente 6 italiani, con Raul Brancaccio che si è qualificato vincendo il derby contro Salvatore Caruso per 6-2 6-2. Niente da fare invece per Massimo Giunta, che dopo la sorprendente vittoria su Francesco Maestrelli si è arreso allo spagnolo Carlos Lopez Montagud per 6-4 6-3. In main draw ha esordito Riccardo Bonadio, sconfitto per 7-6(5) 7-6(5) dall’americano Martin Damm. Vittorie invece per il francese Jules Marie e l’ex numero 1 del mondo junior Martin Landaluce, che hanno rispettivamente estromesso Santiago Rodriguez Taverna (6-2 7-6) e Pablo Llamas Ruiz (7-6 1-0 ritiro). 

Gulisano: “La priorità è creare un’identità di gioco” – Dopo aver vinto a Tenerife per la seconda volta in carriera, la caccia al titolo di Matteo Gigante ripartirà dalla sfida contro Dennis Novak. Questa settimana numero 156 del mondo, una posizione dietro il proprio best ranking, il romano esordirà martedì 27 febbraio nel secondo match sul Campo Centrale. Al suo fianco ci sarà ancora una volta Marco Gulisano, ex assistant coach di Matteo Berrettini, con cui ha iniziato una nuova collaborazione a metà dicembre. “Siamo felici della vittoria a Tenerife. Il primo impatto con Matteo è stato facilitato dal fatto che avessi già viaggiato con lui per alcune settimane nel 2019, quando era ancora un giocatore under. Inoltre con Alessandro Galli, suo precedente coach aveva fatto un ottimo lavoro – le parole di Gulisano -. Abbiamo impostato gli allenamenti in maniera spontanea, anche perché in questi anni avevo visto delle sue partite. In questa fase della sua carriera Matteo deve creare un’identità di gioco. Nelle prime settimane di collaborazione per ovvi motivi mi sono concentrato su quello che fa bene e sulla gestione di ciò che c’è fuori dal campo”. Tra le qualità di Gigante l’esecuzione del rovescio è quella che più facilmente salta all’occhio, ma non è solo intorno a questo colpo che sarà costruito il suo tennis: “Non ci sono più giocatori con grosse lacune. L’ultima finale dell’Australian Open è stata giocata da due grandi ribattitori e l’importanza della risposta è ormai pari a quella del servizio. Matteo non è un giocatore che rispecchia la statura dei primi, ma ha tante altre qualità e andranno sviluppate quelle. Gli anni con Berrettini? Credo di essere stato molto fortunato a vivere le esperienze con Matteo e Jacopo, due ragazzi che vivono questo sport in modo sano. Da loro e da Vincenzo Santopadre ho imparato molte cose e adesso provo a trasferirle in questa avventura con Gigante, personalmente sento di aver fatto la scelta giusta”. Nella giornata di domani sono attesi anche i debutti in main draw di Stefano Travaglia, Franco Agamenone, Alessandro Giannessi e del qualificato Raul Brancaccio.

Avanti Landaluce e Marie – Avanti di un set e un break, Martin Landaluce ha beneficiato del ritiro della terza testa di serie Pablo Llamas Ruiz per vincere il primo match alla sua quinta partecipazione al Tenerife Challenger. L’ex numero 1 del mondo junior fino a quel momento aveva interpretato a dovere la sfida contro il connazionale, che si è fermato per un infortunio al collo sul 7-6(6) 1-0. Al secondo turno per Landaluce ci sarà il vincente del confronto tra Alessandro Giannessi e il qualificato Carlos Lopez Montagud. Davanti a una folta rappresentanza di pubblico francese ha vinto anche Jules Marie, che dopo la semifinale della scorsa settimana ha iniziato battendo Santiago Rodriguez Taverna per 6-2 7-6(4).

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Matteo Gigante – Foto Alejandro Fumero/MEF Tennis Events

GIGANTE ‘FORZA QUATTRO’, È SUA LA FINALE DI TENERIFE 2

“GIOCO CON SERENITÀ, OGNUNO HA I SUOI TEMPI”

TRAVAGLIA TORNA IN TOP 200 CON LA FINALE

Decima vittoria consecutiva e titolo, Matteo Gigante a Tenerife è ufficialmente l’uomo da battere. Il romano, già vincitore dell’ultimo dei tre tornei ATP Challenger organizzati sull’isola da MEF Tennis Events nel 2023, ha alzato al cielo il trofeo del Tenerife Challenger 2. Sul Centrale dell’Abama Tennis Academy esattamente come accaduto un anno fa, Gigante ha dovuto superare Stefano Travaglia per aggiudicarsi il successo. Dopo una partenza sprint con un parziale di 5-0, il tennista classe 2002 ha saputo gestire l’importante reazione dell’esperto rivale. Alla stretta di mano Gigante ha conquistato il quarto titolo Challenger della sua carriera, il secondo stagionale dopo Nonthaburi (Thailandia), con il punteggio di 6-2 6-4. Dopo una settimana a forte tinte tricolori, i finalisti e il resto della truppa azzurra vuole ripetersi nel Tenerife Challenger 3, iniziato quest’oggi con le prime sfide delle qualificazioni.

Gigante si ripete a Tenerife – Il debutto brillante contro Alessandro Giannessi lo aveva subito elevato nel novero dei favoriti, la finale con Travaglia conferma il suo feeling con le canarie. Matteo Gigante dopo quattro derby, intervallati solo dal secondo round con Andreev, si è aggiudicato il Tenerife Challenger 2. La finale contro Stefano Travaglia si è conclusa per 6-2 6-4, ma l’andamento della sfida è stato imprevedibile sin dall’inizio. In un primo parziale apertosi con il 5-0 di “Giga”, dall’altra parte della rete “Steto” aveva avuto in due game differenti chance di break. Il servizio non ha regnato sovrano neanche nel secondo parziale, quello che ha poi premiato il romano. “In un anno è cambiato tutto, anche perché allenandoci insieme a Roma adesso ci conosciamo molto meglio – le parole dell’allievo di Marco Gulisano, che ha svolto la preparazione invernale all’Enjoy Sporting Club -. Dove sono stato bravo? Nei momenti importanti ho avuto qualcosa in più e questo mi ha aiutato”. Il risultato di Tenerife riporterà Gigante a ridosso della Top 150, poche posizioni dietro il best ranking di 155 ATP risalente a poche settimane fa. I pensieri però non sono sulla classifica, ma sul percorso di crescita intrapreso con il nuovo tecnico: “Non è solo questa settimana che sono migliorato sull’atteggiamento, ma è qualcosa su cui lavoriamo da metà dicembre. Quando abbiamo iniziato Marco mi ha detto che non gli interessava del tennis, sapeva potessi giocare bene, quello che voleva era che migliorassi il modo di stare in campo. Obiettivi? Non mi sbilancio troppo, ma lavoro per crescere. Ognuno ha i suoi tempi e io sono sereno. Adesso dopo un giorno di riposo ci sarà Tenerife 3 e finora la settimana dopo un titolo non ho mai vinto il match successivo, quindi voglio provarci qui”. Nonostante la sconfitta finale può sorridere anche Stefano Travaglia, che a sua volta sarà tra i protagonisti del Tenerife Challenger 3. Da lunedì il tennista di Ascoli Piceno sarà di nuovo in Top 200.

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Foto Alejandro Fumero

A TENERIFE È GIGANTE-TRAVAGLIA, ATTO SECONDO

“IL PASSATO NON CONTA, CONTRO ‘STETO’ SARÀ DURA”

BASILASHVILI E VESELY RIPARTONO DA TENERIFE 3

Tenerife, 24 febbraio 2024 – A Tenerife sarà di nuovo Gigante contro Travaglia. Finalisti dell’ultimo dei tre Challenger canari nella passata stagione, i due azzurri si affronteranno di nuovo per il titolo nel Tenerife Challenger 2 che si concluderà con l’atto finale di domenica 25 febbraio. Pronostici rispettati sul Centrale dell’Abama Tennis Academy, sede dei tre eventi ATP Challenger organizzati da MEF Tennis Events. Nel primo match di giornata Travaglia si è imposto per 6-2 6-3 sul francese Jules Marie senza incontrare troppe difficoltà. A seguire è durata 1 ora e 13 minuti la semifinale tra Matteo Gigante e Francesco Maestrelli, con il romano che ha chiuso con il punteggio di 6-0 6-4. La finale inizierà non prima delle ore 11.30 locali (12.30 italiane) e si disputerà dopo una sfida del tabellone di qualificazioni del Tenerife Challenger 3, evento che culminerà con la finale di domenica 3 marzo. Nel doppio invece si è già assegnato il titolo, vinto da Petr Nouza e Patrik Rikl. I cechi, dopo aver annullato un match point nel match tie-break, hanno sconfitto la prima coppia del seeding Sander Arends e Sem Verbeek per 6-4 4-6 11/9.

Gigante per il secondo, ma Travaglia sogna la rivincita – Nel 2023 il Tenerife Challenger è stato un punto di svolta per entrambi, nel 2024 è una piacevole conferma. Matteo Gigante e Stefano Travaglia sono i finalisti del Tenerife Challenger 2. I due amici, che si allenano insieme all’Enjoy Sporting Club di Roma e hanno disputato insieme il doppio questa settimana, si ritrovano in un match che vale il titolo. Lo scorso anno sull’isola trionfò Gigante per 6-3 6-2, dopo che la settimana prima nelle qualificazioni lo aveva battuto per 6-3 6-1. A giugno dello scorso anno però sulla terra di Montechiarugolo, Travaglia si prese la rivincita per 6-4 7-6(2). “Le partite della scorsa stagione non contano più, questo è un anno nuovo – le parole di Gigante, alla seconda finale stagionale dopo il titolo vinto a Nonthaburi -. Io e Stefano ci alleniamo spesso insieme a Roma e sarà una partita psicologicamente difficile, ma ce la metterò tutta”. Decisamente dello stesso avviso Stefano Travaglia, che a sua volta ha iniziato l’anno con un’ottima semifinale a Koblenz. L’ex numero 60 del mondo non vede l’ora di prendersi la rivincita, ma questo non gli impedisce di apprezzare la crescita dei connazionali: “C’è un ottimo gruppo di italiani nel circuito Challenger, composto da giocatori della mia età e da giovani. Devo dire che ci alleniamo spesso tra di noi, andiamo a cena insieme e ne sono molto contento”. 

Basilashvili, Vesely e Kukushkin, la vecchia guardia non molla – In contemporanea alla finale, nella giornata di domani, inizieranno le qualificazioni del Tenerife Challenger 3. L’entry list del tabellone cadetto è una delle più interessanti dell’anno, con tanti giocatori che negli ultimi anni sono stati protagonisti nel circuito ATP. In cima alla lista c’è Nikoloz Basilashvili, ex numero 16 del mondo e vincitore di cinque titoli nel circuito maggiore che ha ricevuto una wild card da MEF Tennis Events. All’età di 31 anni il georgiano riparte da numero 869 ATP dopo qualche infortunio che lo ha rallentato, ma solo nel 2021 disputa la finale del Masters 1000 di Indian Wells, per questo è fiducioso in un ritorno ad alti livelli. Dopo aver giocato il Tenerife Challenger 1 torna sull’isola Mikhail Kukushkin (ex numero 39 ATP), poche settimane fa vincitore del Challenger 125 di Manama (Bahrain). Al kazako si aggiunge poi Jiri Vesely: ex numero 35 della classifica mondiale e vincitore di due titoli ATP ad Auckland nel 2015 e a Pune nel 2020. Il tennista ceco inoltre vanta un bilancio di 2 vittorie a zero contro il numero 1 del mondo Novak Djokovic: “In allenamento mi sento sempre bene. Sono reduce da un infortunio di nove mesi e mi servirà del tempo. Non sto vincendo molte partite ed è tosta, ma ci credo ancora. Faccio i miei compiti e mi alleno molto duramente ogni giorno per ritrovare il mio livello. L’obiettivo della mia stagione è tornare in Top 100”. Infine nelle qualificazioni ci sarà anche il fresco semifinalista del Tenerife Challenger 2 Francesco Maestrelli, che può ripartire dalle certezze trovare sull’isola durante questa settimana. 

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Foto di Daniele Combi/MEF Tennis Events

MAESTRELLI, TENERIFE TI FA BELLO
“QUESTO È UNO DEI TORNEI DOVE GIOCO MEGLIO”
NEI QUARTI DERBY GIGANTE-CARUSO. C’È ANCHE TRAVAGLIA

 Tenerife, 22 febbraio 2024 – Con la vittoria di Francesco Maestrelli sono quattro gli italiani ai quarti di finale del Tenerife Challenger 2. Sul Centrale dell’Abama Tennis Academy, sede dei tre tornei organizzati sull’isola da MEF Tennis Events, l’azzurro ha superato Santiago Rodriguez Taverna con il punteggio di 6-2 6-4. Nella giornata in cui si sono completati i secondi turni è invece uscito di scena Franco Agamenone, sconfitto dal portoghese Henrique Rocha per 6-3 6-3. Completano il quadro dei quarti di finale le vittorie di Martin Damm e Jules Marie su Alejandro Moro Cañas (2-6 6-3 6-2) e Dennis Novak (6-3 6-3).

Maestrelli stacca il pass per i quarti di finale – Una partenza sprint e la lucidità per gestire il colpo di reni dell’avversario nel finale. Francesco Maestrelli approda ai quarti di finale del Tenerife Challenger 2 al termine di un’ottima prova contro l’argentino Santiago Rodriguez Taverna, sconfitto per 6-2 6-4. “Sapevo sarebbe stata dura, Santiago è un avversario particolare da affrontare. Ho approcciato il match con una buona mentalità e ho tenuto la concentrazione anche quando all’ultimo ha fatto di tutto per rientrare in partita”. Questa settimana numero 244 del mondo, il tennista di Pisa è stato numero 149 a giugno dello scorso anno e ha indubbiamente i mezzi per tornare lì. A Tenerife ha già dimostrato di poter giocare bene e il quarto di finale contro Martin Damm avrà un ruolo cruciale in questa prima parte di stagione: “Ci sono dei tornei dove uno gioca meglio e lo sa, Tenerife per me è uno di questi. Su quest’isola gioco bene, il clima è fantastico e questi campi non sono velocissimi. Domani voglio giocare una bella partita”.  

Quattro italiani in lizza per il titolo  Il programma dei quarti di finale si aprirà domani alle ore 10.30 con la sfida del Campo Centrale tra Stefano Travaglia e Jozef Kovalik, mentre su Campo 3 ci sarà la sfida tra Henrique Rocha e Jules Marie, che dopo aver sconfitto la prima testa di serie Piros ha vinto anche contro Dennis Novak per 6-3 6-3. Sul Centrale sarà poi il turno di Francesco Maestrelli e Martin Damm, con l’americano forte della vittoria su Alejandro Moro Cañas per 2-6 6-3 6-2. Dulcis in fundo sarà derby azzurro tra Matteo Gigante e Salvatore Caruso, ieri autore dello splendido successo sul numero due del seeding Jesper de Jong. 

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Foto di Alejandro Fumero

DA MELBOURNE A TENERIFE: PARTE BENE DE JONG
“SINNER? FORTE IN CAMPO E BRAVO RAGAZZO FUORI”
SULL’ISOLA PER RINASCERE, BRANCACCIO VINCE ANCORA

 Tenerife, 20 febbraio 2024 – Equilibrio e spettacolo sono le parole d’ordine al Tenerife Challenger 2, dove nella giornata di martedì 20 febbraio diversi match si sono conclusi al terzo set. Tra questi quelli vinti da Raul Brancaccio e Salvatore Caruso, che si sono aggiudicati i confronti con Lukas Neumayer (3-6 6-3 7-5) e Mitchell Krueger (6-4 4-6 7-5). Nel match che ha aperto il programma del Centrale dell’Abama Tennis Academy, sede del secondo ATP Challenger 75 organizzato da MEF Tennis Events (18-25 febbraio), Matteo Gigante si è invece aggiudicato per 6-2 6-3 il derby contro Alessandro Giannessi. Avanza nel torneo anche la seconda testa di serie Jesper de Jong, protagonista della rimonta nella sfida con il qualificato August Holmgren (2-6 6-4 6-3). Nella giornata di domani si disputeranno le ultime sfide di primo turno e inizieranno i match di secondo round. 

Esordio con brivido per De Jong – Dopo i primi allenamenti e la visita al Carnevale di Tenerife, Jepser de Jong ha esordito al Tenerife Challenger 2. L’olandese, questa settimana numero 143 del mondo, ha faticato contro il qualificato danese August Holmgren, che lo ha costretto a rimontare con il punteggio di 2-6 6-4 6-3. “Devo essere onesto, non ho giocato bene – ammette la seconda testa di serie -. Non sono contento di come ho giocato, ma sono felice di aver vinto perché è la conferma che anche in una giornata così sono un tennista da dover battere. In questo torneo chiunque può vincere e lo dimostra anche la prestazione di Holmgren, arrivato dalle qualificazioni ma davvero competitivo”. Il 2024 di De Jong è iniziato con la qualificazione al main draw dell’Australian Open e il raggiungimento del secondo turno, dove è stato poi fermato dal futuro campione Jannik Sinner: “Sono contento di ciò che ho fatto a Melbourne, anche se credo di non aver giocato neanche lì il mio miglior tennis. Se il risultato mi ha dato fiducia? Difficile da dire: da un lato non è che sia cambiato troppo, ma è bello aver avuto la conferma di potercela fare. La partita con Sinner è stata bella da giocare, lui è fortissimo e fuori dal campo è un ragazzo splendido”. Al secondo round De Jong se la vedrà contro l’azzurro Salvatore Caruso, entrato da lucky loser e vincente nel match con Mitchell Krueger per 6-4 4-6 7-5.

Brancaccio: “Sto provando a superare un periodo di sfiducia” – Esattamente un anno fa raggiungeva il suo best ranking di numero 132 ATP, oggi riparte da numero 328 del mondo. Raul Brancaccio superando le qualificazioni del Tenerife Challenger 2 ha vinto i primi match del suo 2024, anno in cui riparte dal nuovo coach Jose-Luis Aparisi che lo segue al Santa Barbara Club di Valencia. Dopo aver passato il tabellone cadetto, il tennista classe 1997 ha vinto il suo match di primo turno rimontando l’austriaco Lukas Neumayer per 3-6 6-3 7-5 in 2 ore e 21 minuti: “Sono contento di aver vinto i primi match del mio anno. Sono reduce da un brutto periodo di sfiducia, ma il tennis è fatto di alti e bassi e bisogna accettarli”. L’isola canaria può essere il posto giusto dal quale ripartire, infatti proprio all’Abama Tennis Academy Raul ha giocato la finale del Tenerife Challenger 2 nel 2023, arrendendosi solo ad Arnaldi. Domani Brancaccio tornerà in campo per il quarto giorno di fila e sarà impegnato nel derby contro Stefano Travaglia: “Non abbiamo mai giocato contro, ma ci conosciamo e so che è un grande giocatore. I derby non sono facili, ma farò del mio meglio”. 

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Foto di MEF Tennis Events

JULES MARIE: UNA CARRIERA RINATA GRAZIE AI SOCIAL
“IL RITIRO? NON VOLEVO CHIEDERE SOLDI AI MIEI GENITORI”
A TENERIFE BUONA LA PRIMA DI TRAVAGLIA

Al Tenerife Challenger 2 la conclusione delle qualificazioni è coincisa con l’inizio del tabellone principale. Sul Centrale dell’Abama Tennis Academy, sede del secondo ATP Challenger 75 organizzato da MEF Tennis Events (18-25 febbraio), si sono giocati due derby azzurri. Raul Brancaccio si è qualificato per il main draw battendo Salvatore Caruso (rientrato da lucky loser) per 6-2 6-3, mentre Stefano Travaglia è approdato al secondo round superando Riccardo Bonadio con lo score di 6-1 3-6 6-2 nell’ultima sfida di giornata. Esordio vincente anche per Jozef Kovalik e Dimitar Kuzmanov, autori dei successi su Richard Zusman e Filip Misolic. Domani si proseguirà con le sfide di primo turno, in campo anche Giovanni Fonio che dopo essersi qualificato affronterà il bulgaro Adrian Andreev, a sua volta passato dal tabellone cadetto.

Jules Marie: “Grazie a Youtube ho trovato gli sponsor per tornare” – “Avevo giocato da professionista fino al 2015 riuscendo a raggiungere la Top 300 e disputando due volte il Roland Garros con delle wild card. Ero anche approdato nel mondo dei Challenger, ma non avevo raccolto più di qualche secondo turno. Per giocare servivano tanti soldi, non volevo più chiedere ai miei genitori e per questo decisi di ritirarmi”. Quella di Jules Marie è una storia di tennis unica nel suo genere. Sette anni dopo il ritiro, nel 2022, il tennista transalpino è tornato a giocare con continuità tra i professionisti dopo anni in cui aveva continuato a competere nell’ottimo circuito Open francese. A 32 anni Jules Marie è fresco di best ranking, con la posizione mondiale numero 210 festeggiata la scorsa settimana. Questa rinascita è stata possibile grazie a un esperimento unico nel suo genere, un canale Youtube dove Jules ha aperto al pubblico le porte del circuito mondiale. Il suo account oggi conta 117.000 iscritti, cifra che gli ha consentito di trovare accordi importanti con gli sponsor, fondamentali per sostenere la sua seconda carriera. “Quando ho deciso di tornare? Avevo già il canale Youtube e vinsi un torneo nazionale importante battendo Goffin, Paire, Pouille e Hoang, pensai dunque di poterci provare. Ho quindi assunto un filmaker che potesse aiutarmi a tempo pieno e abbiamo trovato sponsor interessati al progetto. In campo il primo anno non ho vinto Futures, ma sono tornato in Top 500. Nel 2023 ho vinto 5 tornei e ho raggiunto il mio best ranking. Prossimi obiettivi? La Top 200 e poi dato che quest’anno ho giocato l’Australian Open, vorrei riuscire a giocare in tutti e quattro i tornei Slam”. Al debutto nel Tenerife Challenger 2, il francese affronterà la prima testa di serie Zsombor Piros nella giornata di mercoledì. 

Travaglia torna a Tenerife: “Qui mi sono ritrovato” – Esordio vincente e un feeling con l’isola duro a morire. Lo scorso anno Stefano Travaglia ha rilanciato la sua carriera con la finale al Tenerife Challenger 3 e da quel momento ha scalato oltre 200 posizioni riuscendo anche a tornare in Top 200. Il tennista di Ascoli Piceno, nel 2021 capace di spingersi alla piazza numero 60 del ranking ATP, si è aggiudicato il derby di primo turno contro Riccardo Bonadio con il punteggio di 6-1 3-6 6-2. “Siamo grandi amici e quando ci affrontiamo non è facile tirare fuori subito tutta la competitività, ma ci sono riuscito. Sono partito bene, entrando sopra la palla e rispondendo bene. Poi Riccardo ha alzato i giri e io mi sono un po’ disunito, ma le idee erano chiare e nel terzo set ho ripreso le redini – le parole del tennista in forza all’Enjoy Sporting Club di Roma -. Com’è tornare a Tenerife? Bellissimo. Ci tengo a ringraziare Marcello Marchesini perché mi sostiene da tanti anni e l’anno scorso mi ha dato una wild card, che penso di aver onorato con la finale, e grazie a lui sono riuscito a ridare fiducia al mio tennis”. Già semifinalista poche settimane fa al Challenger di Koblenz, Travaglia lo scorso anno si è anche qualificato per il tabellone principale degli US Open. Sereno in campo e felice fuori, il marchigiano è pronto ad affrontare la stagione da poco iniziata: “Nel 2023 ho recuperato posizioni in classifica, mi sono allenato duramente e ho giocato tanti tornei. Le sconfitte poi fanno parte del gioco e da quelle bisogna saper imparare. Comunque non c’è solo il tennis e posso dire di essere contento perché sono sereno anche fuori dal campo ed è un aspetto fondamentale”.

 

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Foto MEF Tennis Events

GIGANTE E DE JONG OSPITI DEL CARNEVALE DI TENERIFE
L’AZZURRO: “DAL 2024 VOGLIO PIÙ CONTINUITÀ”
SORTEGGIATO IL MAIN DRAW, SEI ITALIANI AL VIA

 

Tenerife, 18 febbraio 2024 – Matteo Gigante e Jesper de Jong saranno tra i protagonisti del Tenerife Challenger 2, torneo ATP Challenger 75 iniziato oggi con i match delle qualificazioni. Dopo il primo allenamento all’Abama Tennis Academy, sede dei tre eventi ATP Challenger organizzati da MEF Tennis Events, i due giocatori impegnati nel tabellone principale si sono diretti a nord dell’isola per vedere da vicino il celebre Carnevale di Santa Cruz de Tenerife. L’evento, dopo quello di Rio uno dei più importanti al mondo, attrae circa due milioni di turisti da tutto il mondo e i due tennisti non hanno resistito al suo fascino. Nella giornata di ieri è stato sorteggiato anche il main draw, dove è l’ungherese Zsombor Piros a guidare il seeding.

Gigante: “Contento della nuova avventura con Gulisano” – Dopo le vittorie dello scorso anno al Tenerife Challenger 3 e a Cordenons, la stagione di Matteo Gigante si è aperta con il terzo successo Challenger della carriera a Nonthaburi (Thailandia). Questa settimana numero 183 del mondo, il classe 2002 romano si presenta ai nastri di partenza da numero 5 del seeding: “Non vedevo l’ora di tornare a Tenerife, un’isola fantastica e un bel posto dove giocare. Lo scorso anno ho vinto il titolo, ma quest’anno dovrò giocare nuove partite e nulla è scontato. Il 2024? Sono contento del primo mese con il mio nuovo coach Marco Gulisano. Mi aspettavo qualcosa in più dall’Australian Open, però mi sono rifatto con il successo in Thailandia”. Allenato da Marco Gulisano, ex assistant coach di Matteo Berrettini, l’azzurro al rientro in Europa ha giocato le qualificazioni ATP di Montpellier e Marsiglia prima di partire alla volta dell’isola: “Recuperare le fatiche dell’Asia non è stato facile, era la prima volta che facevo una trasferta così lunga, ma sono contento delle esperienze ATP. Sono altrettanto felice di ciò che sto facendo con Marco, penso di aver fatto un’ottima scelta e siamo una bella coppia”. Forte dell’ottimo feeling con l’isola Gigante per la prima volta è andato al Carnevale di Santa Cruz de Tenerife, esperienza che ha condiviso con l’olandese Jesper de Jong, numero 141 del mondo e recentemente avversario di Jannik Sinner al secondo turno dell’Australian Open.

Sei italiani nel tabellone principale – Il Tenerife Challenger 2 si aprirà con due derby azzurri. Matteo Gigante e Stefano Travaglia, lo scorso anno finalisti del terzo evento, faranno il loro esordio contro Alessandro Giannessi e Riccardo Bonadio. Francesco Maestrelli e Franco Agamenone dovranno invece attendere l’esito delle qualificazioni per scoprire chi affronteranno nella giornata di martedì. Ci sarà un qualificato anche per il numero due del seeding Jesper de Jong, mentre nella parte alta di tabellone la prima testa di serie Zsombor Piros inizierà la sua avventura contro il francese Jules Marie. Folta anche la rappresentanza casalinga con cinque atleti al via. I più attesi sono la terza testa di serie Pablo Llamas Ruiz, chiamato al derby contro Alejandro Moro Canas, e la wild card Martin Landaluce, che sfiderà Santiago Rodriguez Taverna in una riedizione di un match che a Tenerife lo scorso anno si era chiuso con la vittoria dell’argentino al tie-break del terzo set. In main draw anche Daniel Rincón e Nikolas Sanchez Izquierdo. La truppa iberica potrebbe presto ampliarsi, nel tabellone cadetto sono infatti approdati al turno finale Javier Barranco Cosano e David Jorda Sanchis, che dopo aver battuto Guy den Ouden (4-6 6-3 6-4) e Miguel Damas (3-6 6-1 6-1), se la vedranno rispettivamente contro Giovanni Fonio e Daniel Michalski. 

Risultati di domenica 18 febbraio

1° turno qualificazioni
Mohamed Safwat b. Timofey Skatov (2) 7-6(0) 6-4
August Holmgren (7) b. Kenay Ortiz Gonzalez (WC) 6-3 6-4
Giovanni Fonio (3) b. Lorenzo Giustino 4-6 6-4 6-1
Javier Barranco Cosano (8) b. Guy den Ouden 4-6 6-3 6-4
Daniel Michalski (4) b. Sergi Perez Contri (WC) 7-5 6-0
David Jorda Sanchis (12) b. Miguel Damas (Alt) 3-6 6-1 6-1

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