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Pablo Carreno Busta – Foto Alessandro De Vita

CARRENO BUSTA DI NUOVO RE DI TENERIFE

“NON IMMAGINAVO DI POTER FARE DOPPIETTA”

MARCHESINI: “BILANCIO STRAORDINARIO PER I DUE TORNEI”

Una settimana dopo, Pablo Carreno Busta è di nuovo il re di Tenerife. All’Abama Tennis Academy l’ex numero 10 del mondo ha sbaragliato la concorrenza per aggiudicarsi il secondo titolo consecutivo. Davanti al tutto esaurito del Centrale, ben 1500 spettatori, si è aggiudicato l’atto conclusivo contro il qualificato Filip Misolic per 6-3 6-2. Questa cornice da sogno è quanto di meglio ci potesse essere per mettere il punto esclamativo sulle due settimane di tornei organizzati da MEF Tennis Events con il patrocinio del turismo di Tenerife. Dopo aver alzato al cielo il trofeo, Carreno Busta si è concesso per foto e autografi ai tantissimi appassionati che hanno popolato l’Abama Tennis Academy nel corso dell’intero torneo. Alla cerimonia di premiazione hanno partecipato l’amministratore delegato di Ideco e rappresentante del Cabildo di Tenerife, Manolo Gómez Padilla, la Sindaca del comune di Guía de Isora, Ana Dorta, e il direttore di Abama Tennis & Golf, Brendan Breen.

Carreno Busta fa il bis – Con due titoli in altrettante settimane, Pablo Carreno Busta ha lasciato le briciole alla concorrenza giunta a Tenerife per contrastarlo. Il tennista di Gijon da lunedì sarà numero 111 del mondo, decisamente più vicino a un ritorno tra i primi cento. La finale del Tenerife Challenger 2 ha seguito un binario ben preciso, quello che ha premiato l’idolo di casa per 6-3 6-2 nella contesa con Filip Misolic. “Quando sono sbarcato a Tenerife non pensavo di poter vincere 2 titoli, ma ero deciso a fare bene – le parole di Carreno Busta -. Il titolo della scorsa settimana è stato fantastico e lo è altrettanto quello che ho vinto oggi. Filip non era un avversario facile e questa settimana lo aveva dimostrato battendo anche la prima testa di serie Koepfer”. Travolto dall’affetto dell’isola di Tenerife, che ha anche avuto l’occasione di visitare, Carreno Busta adesso è pronto a mettere nel mirino il ritorno nel circuito maggiore: “Avrei dovuto giocare un Challenger in Francia, ma riposerò e tornerò direttamente a Indian Wells. Non so quanto il mio tennis sia cresciuto nell’ultimo mese, ma sicuramente ho più fiducia. Obiettivi? A breve termine il ritorno in Top 100, poi dicembre 2025 è lontano. Adesso tornerò nel circuito maggiore e sarà impegnativo, ma so come fare”. A margine Carreno Busta ha speso elogi anche per l’organizzazione del torneo, lui che nel 2015 aveva vinto il Challenger di Perugia organizzato da MEF Tennis Events.

La soddisfazione di Marchesini – “Abbiamo ospitato due tornei Challenger nel miglior modo possibile: il bilancio è positivo – con questa premessa, Marcello Marchesini, presidente di MEF Tennis Events parla delle due settimane passate a Tenerife -. Siamo a quota 12 tornei ospitati nelle Canarie e quest’anno il pubblico ha invaso l’Abama Tennis Academy. Un grande merito va alle mie figlie Elena e Federica, autrici di un lavoro incredibile nell’isola”. La sinergia tra Tenerife e MEF Tennis Events proseguirà per tutto il 2025 negli eventi in Italia, dove il marchio del turismo sarà ben presente: “Questo progetto è nato lo scorso anno dalla volontà del CEO del turismo di Tenerife di incrementare ulteriormente il turismo italiano. La promozione nei tornei in Italia cade a pennello. Il rapporto con la Spagna? Stiamo ricevendo grandi attestati di stima, non ultimo quello del presidente della Federtennis iberica. Vogliamo aumentare i tornei in Spagna, puntando a organizzare un evento anche nel continente”. La testa intanto è pronta a spostarsi sui tornei in Italia: “Ripartiremo con il WTA 125 di Parma che, essendo durante la seconda settimana degli Internazionali d’Italia, avrà un ottimo cut-off. Poi ci saranno Perugia e Todi, mentre lavoriamo per ripetere il 125 a Olbia e magari portarci anche un WTA 125”.

 

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Pablo Carreno Busta – Foto Alejandro Fumero

TENERIFE 2, CARRENO BUSTA TORNA IN FINALE

“L’AFFETTO DEL PUBBLICO MI DÀ FORZA”

ALLE ORE 11.30 LA SFIDA PER IL TITOLO CONTRO MISOLIC

Un’altra prestazione ai limiti della perfezione regala a Pablo Carreno Busta l’accesso in finale al Tenerife Challenger 2. Il tennista di Gijon, ex numero 10 del mondo, ha sconfitto Benjamin Hassan con un netto 6-3 6-2, centrando l’ottava vittoria in due settimane sull’isola. Domani, alle ore 11.30, disputerà la sua seconda finale consecutiva contro Filip Misolic. Per Pablo si present l’occasione di aggiudicarsi anche il secondo evento organizzato da MEF Tennis Events con il patrocinio del turismo di Tenerife. Nella prima semifinale andata in scena all’Abama Tennis Academy, il qualificato Misolic ha domato Daniel Rincon per 6-3 6-2. In mattinata si è giocata la finale del doppio, con Alexander Merino e Christoph Negritu che si sono laureati campioni battendo in rimonta Daniel Cukierman e Joshua Paris per 2-6 6-3 10/8.

No Carreno, no party – Sin dai primi giorni a Tenerife, tifosi di tutte le età hanno manifestato il loro affetto per Pablo Carreno Busta, che ha ripagato il sostegno con prestazioni di grande livello. “Non ricordo l’ultima volta che ho vinto otto partite di fila – ha ammesso l’attuale numero 133 del mondo –, ma so che è passato davvero tanto tempo. Sta andando tutto per il meglio. Oggi è stata una giornata molto complicata, con tantissimo vento. Sono rimasto sempre dentro la partita, ho servito bene e sono riuscito a mantenere la concentrazione. Qui mi sento davvero a mio agio: fin dal primo giorno ho ricevuto tantissimi messaggi di incoraggiamento, ed è una sensazione bellissima.” Domani, alle ore 11.30, il bronzo olimpico di Tokyo 2020 avrà l’occasione di conquistare il suo secondo Challenger consecutivo e di avvicinarsi virtualmente alla posizione numero 111 del ranking ATP. Dall’altra parte della rete ci sarà Filip Misolic, protagonista di una grande settimana che con sei vittorie lo ha condotto dalle qualificazioni alla finale. “Filip arriva alla sfida con tanta fiducia e una grande continuità di gioco – rimarca Carreno Busta -. È una partita come le altre: devo dimenticare che si tratta di un’altra finale e partire subito forte. Spero che il vento ci dia una tregua e che, per il pubblico, venga fuori un grande spettacolo”.

 

 

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Pablo Carreno Busta – Foto Alessandro De Vita

CARRENO BUSTA DI NUOVO IN SEMIFINALE A TENERIFE

HASSAN IL PROSSIMO AVVERSARIO SULLA SUA STRADA

RINCON VINCE IL DERBY SPAGNOLO. KOEPFER CEDE A MISOLIC

Dopo aver vinto il titolo nella prima settimana, Pablo Carreno Busta approda in semifinale al Tenerife Challenger 2. Reduce da due giorni di riposo, complice il walkover contro Antoine Escoffier, l’ex numero 10 del mondo ha superato Abdullah Shelbayh con il punteggio di 6-2 2-1 ritiro. Domani andranno in scena le semifinali dell’evento organizzato da MEF Tennis Events con il patrocinio di Turismo di Tenerife sui campi dell’Abama Tennis Academy. Carreno Busta se la vedrà contro Benjamin Hassan che sul 5-4 in suo favore ha usufruito del ritiro di Javier Barranco Cosano per un infortunio alla spalla. Nella parte alta di tabellone prosegue la favola di Filip Misolic che, dopo aver superato le qualificazioni, ha strappato il pass per la semifinale battendo la prima testa di serie Dominik Koepfer per 6-2 2-6 7-6(4). Per lui ci sarà la sfida contro Daniel Rincon, che si è aggiudicato il derby contro Nicolas Alvarez Varona per 7-6(4) 5-7 6-1.

Carreno Busta punta in alto – Dopo aver riassaporato la gioia del successo nella prima settimana, Pablo Carreno Busta vuole replicare. Questa settimana numero 133 del mondo, il tennista di Gijon potrebbe salire fino alla 110ª posizione mondiale in caso di un secondo successo sull’isola. Una proiezione provvisoria, ma è chiaro che un trionfo permetterebbe a Pablo di riassaporare il grande tennis. Intanto lo spagnolo si è aggiudicato per 6-2 2-1 e ritiro la sfida con Abdullah Shelbayh. Il giordano, alle prese con dei problemi fisici da inizio settimana, si era già superato con i successi su Gaubas e Andrade, ma non ha potuto niente in sede di quarti di finale. “È un peccato vincere così perché Abdullah stava bene – le parole della terza testa di serie -. Dopo due settimane iniziamo tutti a essere un po’ provati fisicamente. Ad ogni modo prima del ritiro sento di aver espresso un buon livello di tennis. I due giorni di riposo? Quando giochi tanto e poi all’improvviso ti fermi, la sensazione è un po’ strana; ma, a dire il vero, non avevo bisogno di accumulare ulteriori ore in campo dopo lo sforzo della settimana scorsa. Ora l’unica cosa su cui devo concentrarmi è la mia condizione fisica. Stasera studierò Benjamin Hassan, mio prossimo rivale, con il team”.

 

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Daniel Rincon – Foto Alejandro Fumero

TENERIFE CHALLENGER 2: RINCON TORNA A SORRIDERE

“SONO IN CRESCITA, QUI MI TROVO BENE”

AVANTI LA PRIMA TESTA DI SERIE KOEPF

Con la conclusione dei match di secondo turno si è ufficialmente delineato il quadro dei quarti di finale del Tenerife Challenger 2. Sui campi in cemento dell’Abama Tennis Academy entra ufficialmente nel vivo il secondo evento organizzato da MEF Tennis Events con il patrocinio di Turismo di Tenerife. Tra i protagonisti ci sarà anche Daniel Rincon, che ha sconfitto per 6-1 7-6(5) l’ex Top 50 Pedro Cachin. Avanza anche la prima testa di serie Dominik Koepfer, che ha avuto la meglio su Chris Rodesch per 7-5 6-3. Gli altri due successi di giornata li guadagnano Nicolas Alvarez Varona, per ritiro sul 2-2 contro Steven Diez, e Filip Misolic, che ha inflitto un doppio 6-4 allo svizzero Jakub Paul. Domani torna in azione Pablo Carreno Busta, che affronterà il giordano Abdullah Shelbayh.

Daniel Rincon: “Miglioro un passo alla volta” – Prima di quest’anno Daniel Rincon non era mai riuscito a vincere una partita all’Abama Tennis Academy. Questa settimana ha cambiato marcia e con il successo per 6-1 7-6(5) su Pedro Cachin ha ottenuto il pass per i quarti di finale. “Fin da inizio partita ho avuto buone sensazioni – le parole del numero 260 del mondo -. Ho aumentato l’intensità dopo l’esordio contro Rottgering: era fondamentale perché contro Pedro è sempre complicata”. Dopo una brillante carriera da junior, in cui ha conquistato lo US Open Under 18 e ha raggiunto la seconda posizione nel ranking mondiale di categoria, a ventidue anni Rincon sogna l’affermazione tra i professionisti. Nel luglio 2024 ha disputato a Tampere la sua prima finale in un torneo Challenger, ma attualmente si trova 79 posizioni più in basso rispetto al suo best ranking (181 ATP). “Sto migliorando passo dopo passo, facendo le scelte giuste, forse più lentamente di quanto vorrei. Ma sono soddisfatto del mio percorso quotidiano – le parole dello spagnolo – Come sta andando a Tenerife? A dire il vero, adoro venire qui. Il clima e le strutture sono incredibili. L’Abama ha anche un campo da golf, e mi piace trascorrere un po’ di tempo lì ogni tanto per rilassarmi e staccare la mente”. Il giocatore di Ávila tornerà in campo domani per i quarti di finale, sarà derby iberico contro Nicolas Álvarez Varona, che ha approfittato del ritiro di Steven Diez dopo appena quattro game.

 

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Javier Barranco Cosano – Foto Daniele Combi/MEF Tennis Events

TENERIFE 2, BARRANCO COSANO SUPERA RUUSUVUORI

“ADESSO GIOCO I CHALLENGER CON MENO TENSIONE”

CARRENO BUSTA AVANZA SENZA GIOCARE

Dalla vittoria di Barranco Cosano ai successi in tre set di Shelbayh e Hassan, al Tenerife Challenger 2 è andata in archivio un’altra giornata di ottimo tennis. Loro tre e Pablo Carreno Busta, che ha usufruito del ritiro di Antoine Escoffier, sono i primi giocatori ad approdare ai quarti di finale del secondo Challenger organizzato da MEF Tennis Events con il patrocinio di Turismo di Tenerife. Carreno Busta, fresco campione della scorsa settimana, avanza per walkover e ai quarti di finale se la vedrà contro Abdullah Shelbayh. Il giordano ha vinto un’altra maratona, dopo quella d’esordio con l’amico Gaubas, estromettendo dal torneo Andres Andrade con lo score di 7-6(5) 2-6 6-4. La Spagna festeggia con Javier Barranco Cosano, che ha sconfitto la seconda testa di serie Emil Ruusuvuori per …. Esce di scena invece il finalista del Tenerife Challenger 1, Alejandro Moro Canas. Per lui KO contro Benjamin Hassan (6-3 1-6 6-2), rivale che ha così vendicato la sconfitta ai quarti di finale della prima settimana.

Barranco Cosano protagonista sull’isola – Sebbene Ruusuvuori debba ancora ritrovare il suo miglior tennis, Javier Barranco Cosano può considerare quella odierna una delle vittorie più importanti della sua carriera. “È stata una partita piuttosto complicata, ma mi sono sentito davvero bene – ha dichiarato l’attuale numero 257 del ranking ATP dopo il successo per 7-5 1-6 6-3 -. Sapevo che Emil avrebbe alzato il livello nel secondo set, ma nel terzo sono rimasto concentrato e positivo. Le cose sono andate nel verso giusto”. All’inizio del 2025, Barranco Cosano ha giocato le qualificazioni dell’Australian Open, esperienza per lui cruciale: Giocare un Major aiuta tantissimo a livello mentale. Tornando nel circuito Challenger, mi sento meno nervoso rispetto a prima e credo di poter vincere ogni partita. Ora ho voglia di continuare a spingere”. Nei quarti di finale, 26enne spagnolo affronterà Benjamin Hassan, che ha eliminato la quinta testa di serie, Alejandro Moro Canas, con il punteggio di 6-3 1-6 6-2.

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Pablo Carreno Busta – Foto Alejandro Fumero

CARRENO NON-STOP: VINCE ANCORA A TENERIFE

“LA CONCORRENZA È AGGUERRITA, IMPORTANTE PARTIRE BENE”

FINALMENTE RUUSUVUORI, PRIMO SUCCESSO DAL RIENT

Sui campi dell’Abama Tennis Academy lo spettacolo del tennis prosegue senza sosta. Con la conclusione dei match di primo turno, il Tenerife Challenger 2 è pronto a entrare nel vivo. Buona la prima di Pablo Carreno Busta che, dopo aver trionfato nel primo dei due eventi organizzati sull’isola da MEF Tennis Events con il patrocinio di Turismo di Tenerife, ha sconfitto il Jie Cui con un netto 6-3 6-2. Avanti anche il finalista della scorsa settimana Alejandro Moro Canas, che si è imposto nel derby contro Pol Martin Tiffon per 6-4 6-2. La Spagna festeggia anche con Daniel Rincon, che ha avuto la meglio sul numero 1 del mondo junior, Mees Rottgering con lo score di 7-6(10) 6-2. Convincente il successo di Nicolas Alvarez Varona per 7-5 6-0 su Elliott Spizzirri. A sette mesi dall’ultima vittoria è invece tornato a festeggiare Emil Ruusuvuori. L’ex Top 50, che la scorsa settimana è rientrato in campo, ha sconfitto Jan Choinski con un perentorio 6-3 6-1. Dopo aver superato le qualificazioni, si ferma al primo turno Giovanni Fonio. Autore di un’ottima prova, il piemontese è stato sconfitto per 6-3 4-6 6-2 dalla prima testa di serie Dominik Koepfer.

Carreno Busta, buona la prima nel secondo torneo – Sei vittorie, un solo set perso. Da quando è arrivato a Tenerife, Pablo Carreno Busta è stato inarrestabile. Fresco campione del primo dei due eventi Challenger, l’ex numero 10 del mondo ha iniziato il secondo evento superando il cinese Jie Cui con un netto 6-3 6-2. “Ho delle sensazioni molto buone, ma la partita di oggi andava affrontata con attenzione” – ha dichiarato il bronzo olimpico di Tokyo 2020, attualmente numero 133 del ranking ATP –. Dopo una vittoria, ripartire nello stesso torneo non è mai semplice. Sono partito forte, poi forse mi sono un po’ rilassato, permettendogli di rientrare in partita, ma per fortuna è andato tutto nel verso giusto”. La settimana scorsa il tennista di Gijon ha trionfato davanti ai genitori, adesso con lui è rimasto solo il coach Victor Lopez: “Purtroppo non ho molto tempo per godermi i momenti fuori dal campo, ma è per una buona ragione. La scorsa settimana ho giocato cinque partite in sette giorni. Ieri è stato l’unico giorno in cui non ho toccato la racchetta, ma ho trovato il tempo per una partita a golf. È stato bello poter condividere qualche ora di relax con i miei genitori e godermi Tenerife”. Testa di serie numero 3 del torneo, Pablo affronterà al secondo turno il francese Antoine Escoffier, vittorioso su Edas Butvilas per 6-2 3-6 6-0.

 

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Alejandro Moro Canas, Miguel Díaz Román, Pablo Carreno Busta – Foto Alejandro Fumero

IL PRESIDENTE DIAZ ROMAN LANCIA IL TENERIFE CHALLENGER 2

“ORGANIZZAZIONE STRAORDINARIA, COSÌ SI PUÒ CRESCERE”

DA BELLUCCI A TENERIFE: C’È ROTTGERING, NUMERO 1 JUNIOR

All’indomani del trionfo di Pablo Carreno Busta, all’Abama Tennis Academy è iniziato il tabellone principale del Tenerife Challenger 2. L’isola canaria si prepara a un’altra grande settimana di spettacolo, con la concorrenza pronta a impedire la doppietta dell’ex numero 10 del mondo. Tra i favoriti figurano la prima testa di serie Dominik Koepfer, il rientrante Emil Ruusuvuori, il portoghese Henrique Rocha e Alejandro Moro Canas, finalista del primo torneo. Da segnalare anche la presenza dell’olandese Mees Rottgering, numero 1 del mondo under 18 che la scorsa settimana ha affrontato a Rotterdam l’azzurro Mattia Bellucci. Intanto il secondo evento viene lanciato con entusiasmo dalle parole di Miguel Díaz Román, presidente della Real Federación Española de Tenis, che ha speso ottime parole per l’organizzazione di MEF Tennis Events, che organizza le due rassegne con il patrocinio del Turismo di Tenerife.

Díaz Román: “Tenerife è una meraviglia” – Un volo alle prime luci dell’alba per non perdersi una finale importante per il tennis spagnolo. In occasione dell’atto conclusivo del Tenerife Challenger 1, il presidente della Real Federación Española de Tenis, Miguel Díaz Román, ha fatto di tutto per non mancare. “Per noi, questi tornei sono fondamentali, e non avrei potuto chiedere di meglio per la finale. Domenica mattina ho fatto una levataccia, ma sono felice che i tennisti spagnoli siano stati protagonisti sia in singolare che in doppio – le parole del numero 1 della Federtennis iberica -. Il team di MEF Tennis Events sta facendo un lavoro straordinario, valorizzando al tempo stesso un’isola meravigliosa come Tenerife e una struttura d’eccellenza come l’Abama Tennis Academy. Il presidente Marcello Marchesini conosce bene l’importanza di questi eventi e sono certo che, con il supporto di tutti gli sponsor coinvolti, il torneo potrà continuare a crescere di livello”. Prima della finale tra Carreno Busta e Moro Canas, c’è stato spazio anche per parlare del circuito maggiore e della rivalità tra Sinner e Alcaraz: “Nei prossimi anni, sarà sempre una sfida tra loro due. L’attesa per i loro incontri sarà un grande beneficio per il tennis in generale. Il 2024 è già stato incredibile, con tanti titoli vinti da entrambi, ma sono ancora giovanissimi e resteranno nell’élite mondiale per molto tempo”.

Mees Rottgering: “Numero 1 junior? Bello, ma non significa niente” – “La scorsa settimana ho giocato il main draw a Rotterdam grazie a una wild card, ma posso dire che si sta bene anche a Tenerife: sicuramente il clima è migliore”. Il classe 2007 Matt Rottgering sarà al via del tabellone principale del Tenerife Challenger 2. Il tennista olandese, reduce dal match di primo turno contro Mattia Bellucci nell’ATP 500 di casa, è attualmente numero 1 del mondo under 18 e quest’anno potrà sfruttare l’acceleratore per giocare ben otto main draw Challenger. Domani, alle ore 10, scenderà in campo contro Daniel Rincon nel suo match di primo turno: “Noi juniores abbiamo le qualità per fare bene a questo livello, ma serve più continuità. Oggi gioco partite buone e subito dopo partite brutte; a fine anno magari conto una decina di match che avrei potuto affrontare meglio. La sfida contro Bellucci? Lui stava bene già dalle qualificazioni. Io ero un po’ nervoso e ho avvertito i crampi, ma non me la sono cavata male. Mattia però è molto forte e lo ha confermato battendo Medvedev e Tsitsipas”. Al primo main draw Challenger della carriera, Rottgering non alza le aspettative ma non per questo manca di determinazione: “Essere numero 1 under 18 è bello perché ricevi attenzioni e ottieni wild card, ma alla fine non significa niente. Io voglio provare a diventare numero 1 tra i grandi, anche se non è una sfida facile”.

 

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Pablo Carreno Busta – Foto Alejandro Fumero

TENERIFE, CARRENO BUSTA TORNA AL TRIONFO

“UN SOGNO FESTEGGIARE DAVANTI AI MIEI GENITORI”

GRANDE FESTA SUGLI SPALTI, 1000 SPETTATORI PRESENTI

A Tenerife rispettati tutti i pronostici: Pablo Carreno Busta è il primo campione spagnolo della storia del torneo. Il tennista di Gijon ha conquistato il titolo battendo Alejandro Moro Canas con un netto 6-3 6-2. Il primo dei due eventi ATP Challenger 75 organizzati da MEF Tennis Events, con il patrocinio di Turismo de Tenerife, si è chiuso così con una finale storica per l’isola: per la prima volta, due spagnoli si sono affrontati nell’atto conclusivo della competizione, davanti a 1000 spettatori sul Centrale dell’Abama Tennis Academy. Alla cerimonia di premiazione hanno preso parte Lope Afonso, vicepresidente del Cabildo di Tenerife e consigliere per il Turismo, Dimple Melwani, CEO per il Turismo di Tenerife, Oliver Afonso, assessore allo Sport di Guía de Isora, e Miguel Díaz Román, presidente della Real Federación Española de Tenis. Lo spettacolo però non è finito, già oggi sono infatti iniziate le qualificazioni del Tenerife Challenger 2. Domani al via anche le sfide del main draw, che culminerà con la finale di domenica 16 febbraio.

Bagno di folla per il trionfo di Carreno Busta – “Era da tanto tempo che non vivevo sulla pelle la tensione di una finale. Me la sono goduta, anche grazie alla presenza dei miei genitori. È stata una settimana magnifica, in cui il tennis e il fisico mi hanno dato buone sensazioni. Tutto questo è molto importante”. A quasi tre anni dal trionfo nel Masters 1000 di Montreal, Pablo Carreno Busta torna a vincere un titolo. Subito dopo aver concretizzato il match point, il tennista di Gijon si è fermato ad assaporare l’ovazione del Centrale dell’Abama Tennis Academy. Tantissimi i ragazzi con cui si è poi intrattenuto per foto e autografi. L’atto conclusivo contro Alejandro Moro Canas è andato in un’unica direzione: quella che ha premiato l’ex numero 10 del mondo con il punteggio di 6-3 6-2. “Nel corso della settimana la mia confidenza è cresciuta gradualmente: oggi mi sono comportato molto bene in campo. Spero di poter continuare così – ribadisce Carreno Busta -. Sono felice che i miei genitori abbiano vissuto questa settimana con me perché mi hanno aiutato da piccolo e mi sono stati vicini anche dopo l’operazione al gomito, lo stesso ha fatto mia moglie”. Con questa vittoria Carreno Busta salirà alla 133ª posizione mondiale e già da domani avrà l’opportunità di ottenere altri punti nel Tenerife Challenger 2, dove esordirà martedì 11 febbraio contro il cinese Jie Cui: “Qui sull’isola mi sto trovando benissimo. Le condizioni atmosferiche sono fantastiche e il torneo è perfetto a livello organizzativo. Adesso spero di ripetermi la prossima settimana, anche se non sarà facile. Mentalmente non avrò il tempo di staccare che dovrò giocare un nuovo match di primo turno. Cosa farò più avanti nella stagione? Mi dividerò tra tornei ATP e Challenger per riprendere la classifica. A marzo potrei andare negli Stati Uniti d’America per Indian Wells e Miami”.

Turismo e sport, binomio vincente per Tenerife – Dal giorno zero alla finale, il Turismo di Tenerife e il Comune di Guía de Isora hanno giocato un ruolo centrale nella realizzazione della manifestazione. “Accogliamo sempre più eventi sportivi di livello nazionale e internazionale – ha dichiarato Dimple Melwani, CEO del Turismo di Tenerife -. MEF Tennis Events è un punto di riferimento nell’organizzazione dei tornei professionistici che si giocano all’Abama Tennis Academy. Tenerife offre un clima straordinario tutto l’anno e siamo felici di continuare la collaborazione con Marcello Marchesini, presidente di MEF, per i tornei che organizzerà in Italia tra giugno e ottobre, perché si tratta di un’ulteriore occasione per promuovere il nostro turismo”. Un concetto ribadito anche da Lope Afonso, vicepresidente del Cabildo di Tenerife e consigliere per il Turismo: “Essere al centro del tennis internazionale è una grande opportunità per Tenerife. Questo torneo è ormai un appuntamento consolidato e ci permette di associare la nostra destinazione ai valori positivi di uno sport meraviglioso, in un contesto d’eccellenza come l’Abama Tennis Academy”. Oltre alla competizione, i protagonisti del torneo hanno potuto scoprire le bellezze dell’isola e le attrazioni di Guía de Isora. “È stato un orgoglio vedere due spagnoli in finale in un evento di questa importanza – ha sottolineato Oliver Afonso, assessore allo Sport di Guía de Isora – Siamo molto soddisfatti del successo della manifestazione, che contribuisce a posizionare Guía de Isora come punto di riferimento per il turismo sportivo. Durante il loro soggiorno, i giocatori hanno avuto modo di apprezzare i nostri paesaggi e la nostra gastronomia, una vetrina perfetta per mostrare le infinite possibilità offerte da Tenerife”.

 

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Pablo Carreno Busta – Foto Alejandro Fumero

CARRENO BUSTA IN FINALE AL TENERIFE CHALLENGER

“UN ANNO FA NON ERO SICURO DI POTER TORNARE”

DOMANI SARÀ PIENONE. ATTESO IL PRESIDENTE DELLA RFET

Per la prima nella sua storia il Tenerife Challenger avrà un campione spagnolo. All’Abama Tennis Academy sarà finale a tinte iberiche tra Pablo Carreno Busta e Alejandro Moro Canas che, battendo Pol Martin Tiffon e Henrique Rocha, si sono guadagnati un posto nell’atto conclusivo del primo dei due tornei ATP Challenger organizzati a MEF Tennis Events con il patrocinio del Turismo di Tenerife. Dopo averla spuntata al set decisivo nel quarto di finale contro Gaubas, Pablo Carreno Busta è riuscito a dominare per 6-4 6-0 la semifinale contro Pol Martin Tiffon. Sono servite invece 2 ore e 21 minuti ad Alejandro Moro Canas per avere ragione del portoghese Henrique Rocha, quest’ultimo ha forzato la sfida al terzo set ma si è ritrovato privo di energie nelle fasi finali della contesa conclusasi con lo score di 6-2 6-7(6) 6-0. In mattinata è invece andata in scena la finale di doppio, che ha incoronato Daniel Rincon e Inigo Cervantes. I due si sono aggiudicati il derby contro Nicolas Alvarez Varona e Inaki Montes-De La Torre per 6-2 6-4. Domenica 9 febbraio la finale si giocherà alle ore 11.30 e per l’occasione sarà presente il presidente della federtennis spagnola Miguel Diaz Roman, che non vuole perdersi la sfida tra i due atleti di casa.

Carreno Busta: “Tornare in finale mi emoziona” – A quasi tre anni dal titolo nel Masters 1000 di Montreal, Pablo Carreno Busta torna a disputare una finale. Dopo aver rischiato nel quarto di finale contro Vilius Gaubas, l’ex numero 10 del mondo ha rispettato i pronostici contro Pol Martin Tiffon (6-4 6-0) e si è regalato un posto nell’atto decisivo del Tenerife Challenger. “Prima della partita abbiamo studiato Pol e lo avevo già visto giocare anche nella giornata di ieri. Sono sceso in campo sapendo di dover iniziare meglio di quanto avevo fatto contro Gaubas – le parole della medaglia di bronzo di Tokyo 2020 -. Brekkare subito mi ha aiutato e poi nel secondo set ho giocato ancora meglio”. Questa settimana numero 149 del mondo, Pablo già dal suo arrivo sull’isola aveva evidenziato l’importanza di mettere partite nelle gambe e mettere punti in cassaforte, specialmente ora che il suo ranking protetto è scaduto. L’emozione di poter tornare a disputare una finale non manca, specialmente perché la giocherà sotto gli occhi dei genitori, ma non manca un po’ di cautela per il futuro: “Ovviamente non parliamo di un Masters 1000 come Montreal, ma qui a Tenerife ho trovato un tabellone di ottimo livello. Sono emozionato perché un anno fa non sapevo se sarei stato di nuovo in grado di vincere queste partite. Obiettivi? Vincere domani è il mio unico pensiero. Al momento non valgo la finale di un Masters 1000, però sono contento di questi risultati e mi sto divertendo. Ci sono state settimane in cui non trovavo il mio miglior tennis e invece qui ci sono riuscito”. A prescindere dal risultato della finale contro Alejandro Moro Canas, il tennista di Gijon sarà protagonista anche del Tenerife Challenger 2, che inizierà domani con le qualificazioni.  

Moro Canas: “Sarà una finale speciale” – Per la prima volta Alejandro Moro Canas potrà giocarsi il titolo in quello, che con il tempo, è diventato uno dei suoi tornei preferiti. Il tennista madrileno, classe 2000, ha sconfitto Henrique Rocha con il punteggio di 6-2 6-7(6) 6-0. “Sono molto contento di essere in finale a Tenerife, la terza a livello Challenger della mia carriera – ha detto il tennista iberico, numero 163 del mondo -. Henrique è un avversario molto ostico, quando gli concedi spazio sa approfittarne rapidamente. Ho sfruttato bene le mie opportunità, sono stato superiore nel terzo set e ho vinto la partita”. Per la prima volta in finale contro un connazionale, Moro Canas non vede l’ora di affrontare Carreno Busta davanti a un Centrale che farà record di presenze: “Conosco Pablo come lo conosciamo tutti, sarà una sfida molto speciale. Questo torneo è la conferma che il tennis spagnolo sta vivendo un grandissimo momento”.

 

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Pablo Carreno Busta – Foto Alejandro Fumero

CARRENO BUSTA E GAUBAS INFIAMMANO TENERIFE

“NON SI PUÒ SEMPRE VINCERE 6-0 6-0. STO TROVANDO FIDUCIA”

FEDERICO RICCI PUNTA SU SAKAMOTO, EX NUMERO 1 JUNIORES

In un Tenerife Challenger che sforna una battaglia più bella dell’altra, Pablo Carreno Busta supera sulla lunga distanza Vilius Gaubas. Il giovane lituano, che si era qualificato per i quarti annullando 6 match point e ribaltando un passivo di 0-5 nel terzo set, ha portato al limite l’ex Top 10. Alla fine però Carreno Busta si è preso il pass per la semifinale con un tie-break perfetto, che ha sancito il 4-6 6-3 7-6(3). Il pubblico canario non avrebbe potuto desiderare di meglio per il Challenger 75 organizzato da MEF Tennis Events con il patrocinio del Turismo di Tenerife, infatti nella giornata di semifinali saranno ben tre gli spagnoli. Ci sarà di sicuro un tennista di casa in finale, attesa la sfida tra Carreno Busta e Pol Martin Tiffon, che ha avuto ragione di Johannus Monday per 7-5 6-2. Nella parte bassa del tabellone sarà sfida tra Alejandro Moro Canas e Henrique Rocha, per loro vittorie su Benjamin Hassan (6-4 3-6 6-3) e Abdullah Shelbayh (4-6 7-6 6-4). Il programma di sabato 8 febbraio inizierà alle ore 11 con la finale del doppio che vedrà Inigo Cervantes e Daniel Rincon opposti a Nicolas Alvarez Varona e Inaki Montes-De La Torre.

Carreno Busta, a Tenerife per dare tutto – Nel momento più importante, Carreno Busta l’ha spuntata con la “garra” del Top 10. Nel quarto di finale più bello di giornata l’idolo di casa ha sconfitto il giovane Vilius Gaubas, sesta testa di serie, per 4-6 6-3 7-6(3). Sostenuto da un nutrito gruppo di tifosi lituani, Gaubas ci ha provato fino alla fine e nel finale ha instaurato un’autentica lotta di nervi. “È stata una partita giocata punto a punto – ha raccontato il bronzo olimpico di Tokyo -. Entrambi meritavamo di arrivare al tie-break. Gaubas è un giocatore che sta crescendo molto, mi è stato superiore nel primo set, ma sono riuscito a riprendere in mano la partita”. Dopo aver raggiunto il secondo turno dell’Australian Open a inizio anno, Pablo ha ritrovato la miglior forma fisica e non si è tirato indietro nei momenti più impegnativi del match: “La verità è che mi piacerebbe vincere tutte le partite 6-0 6-0 (ride), ma è molto complicato. Questi match ti danno fiducia e ti costringono a giocare al tuo miglior livello. Mi sento bene fisicamente e ora voglio recuperare per la semifinale”.

Ricci alla guida del nipponico Rei Sakamoto – Non solo in campo, anche sugli spalti del Tenerife Challenger c’è una buona dose d’Italia. Già impegnato nel primo dei due tornei, sconfitto al terzo set da Benjamin Hassan nel match d’esordio, Rei Sakamoto si è presentato sull’isola insieme al nuovo coach Federico Ricci. Ex allenatore di Emil Ruusuvuori, giocatore che ha portato in Top 50 nel corso della lunga collaborazione, il tecnico italiano a fine 2024 aveva seguito anche Luca Nardi. Nel 2025 riparte dalla collaborazione con il diciottenne giapponese, lo scorso anno campione degli Australian Open e oggi già numero 364 ATP. “Sicuramente Rei esce dallo stereotipo del tennista nipponico: è un ragazzo a cui piace intrattenere e con lui ci si diverte perché è molto spiritoso – racconta Ricci -. A livello tennistico sicuramente si può lavorare. Nonostante abbia vinto l’Australian Open junior e un Challenger, ho trovato un tennista ancora grezzo a livello mentale, fisico e tennistico. Però è disposto a lavorare e ha buone abilità di apprendimento”. Dopo aver chiuso il 2024 con il primo titolo Challenger in casa a Yokkaichi, Sakamoto ha aperto il 2025 con una quarto di finale a Nonthaburi e le qualificazioni degli Australian Open. Ricci è fiducioso sulla nuova collaborazione, anche se il lavoro non manca: “Per costruire una relazione ci vogliono almeno tra i 6 e gli 8 mesi. Anche perché all’inizio è una luna di miele, poi ci sono le sfide. Abbiamo fatto un po’ di base ma non abbiamo avuto troppe settimane per lavorare. Le abilità però sono indubbie e il ragazzo migliora”. In vista del prossimo torneo, Sakamoto e Ricci hanno partecipato a un’attività in barca a vela, alla scoperta dell’isola di Tenerife. Nel corso della settimana ovviamente non è mancato il lavoro in campo.

 

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